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Carrettiere (Il Mare)

Colonia

Pesca con la tratta (Il Mare)


Agosto 1967, spiaggia a N.O. della foce del Metauro.
Pesca con la tratta.
La "tratta" (in italiano sciabica) è una rete a strascico che si usa nelle acque vicino alla spiaggia. Dopo essere stata calata in mare da una barca che descrive un arco di cerchio per racchiudere una zona di mare, la tratta viene tirata a terra a forza di braccia da due squadre di uomini per mezzo di lunghe funi (reste). La rete è formata da due bracci a cui fa seguito il sacco ("cóva"), con maglie più fitte.
Al bordo superiore dei bracci sono fissati dei sugheri, più fitti alla bocca del sacco.

Ottobre 1967, spiaggia "Sassonia" di Fano.
Parte la barca che cala la tratta. A terra una delle due squadre trattiene la fune, aiutandosi con tracolle dette "cròc". Quando la barca ha finito di calare la rete, sbarca a circa 300 m di distanza e la seconda squadra prende l'altra fune. Poi le due squadre cominciano a recuperare la rete, avvicinandosi man mano tra loro.
La tratta, ora poco usata, si pratica da aprile a novembre.

Ottobre 1967, spiaggia "Sassonia" di Fano.
Sollevando i bordi del sacco per impedire ai cefali di fuggire saltando, si recupera il pescato. La "sacâta" è formata da cefali ("Baldigâr"), Triglie di fango ("Rusciòi") e granchi ("Grancèl").
Questi ultimi si facevano in brodetto bianco.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.2004
    Ultima modifica: 10.08.2004

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