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Fano: Quadreria della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano - Carlo Magini: Ritratto


"Ritratto della contessa Silvia Coccapani Marcolini'' (olio su tela cm 100,5 x 75). Il dipinto fa parte di una coppia di ritratti quasi certamente commissionati al Magini dal Balì conte Giovan Gastone Marcolini dopo che il gentiluomo fanese, vedovo della contessa Anna d'Aste, sposò in seconde nozze la contessa Silvia Coccapani di Modena, vedova a sua volta del conte Ottavio Ferretti di Ancona. Ricordata da chi la conobbe come 'bella, ma molto capricciosa', la contessa Coccapani era donna che 'non bramava altro che il divertimento e la conversazione'. Certo è che fra il sesto e il settimo decennio del secolo XVIII seppe fare di Palazzo Marcolini un teatro di un'intensa vita mondana, sede di ricevimenti e visite importanti come quella della Elettrice di Sassonia, vedova di Cristiano I (1772).

L'altera nobildonna, come scritto da Bonita Cleri, appare nel ritratto maginiano "abbigliata riccamente con una mise abbondante di decorazioni, dalle rose intessute sull'abito, ai pizzi, ai gioielli che costituiscono un tutt'uno con lo stesso abito". La stessa regge con la sinistra una navetta "forse simbolo dell'industriosità femminile, con particolare riferimento alla direzione del menage familiare". Evidente risulta dal dipinto quanto il Magini seppe trarre dalla lezione pittorica dello zio nonché maestro Sebastiano Ceccarini, autore di diversi analoghi ritratti.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.1999
    Ultima modifica: 09.11.2004

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