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Il F. Candigliano da S. Martino del Piano al Ponte del Broccolo (itinerari - ESCURS)


Il F. Candigliano da S. Martino del Piano al Ponte del Broccolo (Comuni di Apecchio e Mercatello sul Metauro)

Lunghezza del percorso in automobile: 5 km
Tempo di percorrenza del percorso a piedi (solo andata): h 1
Lunghezza del percorso a piedi: 1,5 km
Difficoltà: E
Ultima verifica dell'itinerario: 1996

Il percorso parte da S. Martino del Piano, al quale si può giungere da Apecchio o da Sant'Angelo in Vado.

I rilievi che chiudono questo tratto di valle del Candigliano sono alti circa 600 m e con estesi affioramenti di marne argillose ed arenarie. I boschi sono per lo più cedui, con Cerro, Roverella, Carpino nero, Orniello ed Acero campestre. Le pendici in riva sinistra e il Candigliano nel tratto di Ponte del Broccolo fanno parte della Foresta Demaniale Regionale di M. Vicino, estesa per 1.275 ettari sui rilievi posti tra le valli del Candigliano a sud e dal Metauro a nord. Importante risorsa per questa zona è il Tartufo bianco (Tuber magnatum), che cresce ai piedi delle querce, ma anche di pioppi, salici ed altre specie arboree ed arbustive, con le quali vive in simbiosi.

Interessanti sono le case coloniche e le chiesette sparse nella zona. Nel nucleo rurale di S. Martino del Piano troviamo la chiesa omonima, già citata in un documento del 1230 dell'archivio vescovile di Città di Castello, attualmente in fase di restauro, circondata da alcune vecchie case in pietra. Un poco più a valle si trova la chiesetta parrocchiale di S. Maria della Cella, di interesse storico ma ormai ridotta a rudere, adiacente a due case in pietra. Più a monte è visitabile il Mulino Brincivalli, non più funzionante ma ben restaurato, situato in uno strettissimo meandro del Candigliano. Del mulino Olivieri non rimangono invece che macine sull'aia di una casa a S. Martino del Piano. Sulle alture in riva destra si incontrano Ca' Bartoli, Ca' Nuova e il Baciuccheto, abitazione con annessa chiesetta.

Il percorso a piedi risale il F. Candigliano e inizia in corrispondenza del ponte situato a monte di S. Martino del Piano, sulla strada per S. Angelo in Vado.

L'itinerario non presenta difficoltà, ma può essere effettuato solo nel periodo estivo, dato che occorre camminare direttamente nell'alveo del torrente, spesso con i piedi dentro l'acqua. Il fondo è formato da strati arenacei con varie inclinazioni, frammenti rocciosi e qualche tratto fangoso. L'alveo è relativamente ampio, con acque basse e debolmente correnti, solo in pochi tratti più profonde ma comunque sempre guadabili. Lungo le rive crescono gli alberi e gli arbusti tipici del bosco ripe ma soprattutto dei vicini boschi, non molto fitti e purtroppo oggetto di rimboschimenti con conifere esotiche.

Come punto d'arrivo può essere scelto il Ponte del Broccolo col vicino mulino, posti in corrispondenza di una strada ormai abbandonata, dopo che è stata costruita l'attuale che collega Apecchio con S. Angelo in Vado. Di questa primitiva strada in riva sinistra è rimasto un sentiero in salita, rovinato dall'erosione e quasi scomparso su un costone roccioso. Il ponte è una semplice passerella in ferro ed assi di legno, ancora attraversabile, mentre il mulino, da tempo in abbandono, sta cedendo alle intemperie ed è sommerso da rovi, arbusti ed edera. L'intero percorso è lungo circa 1,5 km.

La fauna che si incontra lungo il percorso, o di cui più facilmente si possono udire i canti o trovare le impronte nel fango, è rappresentata da Granchio di fiume, Rana appenninica, Picchio verde, Ciuffolotto, Succiacapre, Ghiandaia, Cinghiale e Capriolo.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.2000
    Ultima modifica: 28.03.2024

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