Equisetum ramosissimum Desf.

Nome volgare: Equiseto ramosissimo

Famiglia: Equisetaceae

Pianta erbacea perenne (G) alta 15-40 cm, più o meno ramificata, col primo internodo dei rami più lungo della guaina corrispondente; spiga sporangifera appuntita, in maggio-luglio.

Si può confondere con Equisetum palustre.

Nella zona di studio (bacino del Metauro e zona litoranea - PU): specie di rive fluviali, campi e zone aride del piano collinare, nella zona costiera di Fano (arenile consolidato a Baia del Re nell'agosto 1971 - Erbario POGGIANI, determ. BRILLI-CATTARINI; nel 2007-2010 sulla massicciata ferroviaria lungo la costa tra Pesaro e Fano; nel 2009-2013 a Metaurilia di Fano; in margini stradali nella periferia urbana; in rive fluviali e campi lungo il F. Metauro; steppa litoranea tra la foce del Metauro e Torrette, nel maggio 1960, BRILLI-CATTARINI - PESA (1)), nei Monti del Furlo, in GUBELLINI & PINZI, 2019 - PESA, nel medio corso del F. Candigliano (Bellaria di Acqualagna, nell'agosto 2011 - POGGIANI) e nella zona appenninica interna (zona del Catria, generalmente ai margini dell'area, in BRILLI-CATTARINI et al., 1982) (osservaz. generali 1971-2025 - POGGIANI).

NOTE: (1) PESA = Erbario del Centro Ricerche Floristiche Marche “A.J.B. Brilli-Cattarini” di Pesaro.