La piccola chiesa di Sanguineto è situata in Comune di Cagli, su un picco del colle omonimo (coord. geogr. 43.631639 N - 12.710605 E), colle non molto alto, 329 m di quota, posto immediatamente a sud- ovest della Gola del Furlo e che si affaccia sia alla valle del Candigliano che a quella del Fosso del Rio (affl. del Candigliano).

La chiesa è dedicata ai Santi Gervasio e Protasio.
L'edificio esistente è del 1912 ma nei documenti più antichi, per la prima volta, si trova il nome della parrocchia dei S.ti Gervasio e Protasio di Sanguineto nel 1299, negli elenchi della diocesi di Cagli. Quindi deve considerarsi tra le più antiche parrocchie della diocesi. Ancor prima di questa data, è accertato che il castello con torre di Sanguineto era una delle chiese dipendenti dall'Abbazia di San Vincenzo.
Su ordine di papa Eugenio IV, che incarica l’abate di Gaifa, il castello di Sanguineto come il resto del patrimonio annesso all’abbazia di San Vincenzo nel 1439 viene incorporata alla Mensa capitolare di Urbino.
Dal 1986 la parrocchia di Sanguineto non esiste più.
Elenco dei parroci di Sanguineto dal 1800 in poi: Don Francesco Venturi ( 1800 – 1815), Don Carlo Marchetti (1826 – 1859), Don Antonio Brillarelli, (1859 -1866), Don Pietro Cini (1886 -1895), Don Gaetano Luzi (1897 – 1934), Don Giuseppe Bonetti (1940 -1946), Don Valentino Bartolucci (1947 -1982)
Un viale con doppio filare di cipressi conduce alla chiesa e alla casa annessa, ma attualmente sono di proprietà privata e chiuse al pubblico.
Nelle vicinanze della chiesa si può godere di una buona veduta panoramica in tutte le direzioni, particolarmente suggestiva quella della Gola del Furlo.

Sitografia:
- http://www.iluoghidelsilenzio.it/abbazia-di-san-vincenzo-al-furlo-acqualagna-pu-2/
- “Harambe. Tutti insieme”, Periodico Parrocchiale a cura de: "Gli Amici di Padre Elvio Costali", Ottobre 1992, Anno II Numero 5, Santuario del Pelingo, Furlo di Acqualagna: http://www.gliamicidipadreelviogostoli.it/files/harambe-5.pdf