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Fano: Casa vocabolo Castellaccio

Fano: Casa vocabolo Ferriano

Fano: Casa vocabolo i Muracci


- Comune di Fano
- Zona collinare a S.E. del Metauro

- Riferim. carta: 1:25.000 IGM 110 III N.O.

- Toponimo su IGM 1894 e 1948: i Muracci

-Indirizzo: Caminate n. 56

STRUTTURA DELL'EDIFICIO

Edificio costituito da due corpi di epoca diversa ciascuna di due piani con la facciata rivolta a Sud; almeno in questi ultimi decenni ognuno di essi era indipendente ed ospitava una famiglia. L'abitazione di sinistra, di epoca più recente, aveva la scala di accesso al piano superiore all'esterno e ne rimane la sola traccia sul muro. All'interno, nel piano terra, vi era la stalla, al primo piano gli ambienti residenziali ed un deposito per il grano.

L'abitazione di destra ospita al piano terra la cucina, la stalla e al centro le scale di accesso al primo piano con gli altri ambienti residenziali ed il granaio.

Al corpo principale si addossano due corpi secondari, uno sul fianco sinistro utilizzato come pollaio e l'altro, più grande e articolato, ospitante un ricovero per animali da cortile, una rimessa per i mezzi agricoli ed il forno. Sul davanti dell'edificio, spostata sulla sinistra, vi è poi una capanna a cui si addossano due tettoie, il tutto utilizzato come deposito per gli attrezzi.

Entrambi i corpi di fabbrica principali hanno la struttura portante in mattoni, la copertura a due falde e gli architravi di porte e finestre in legno; i due corpi secondari ai lati, sempre in mattoni, hanno invece copertura ad una falda. La capanna, anch'essa in mattoni, ha la tipica copertura a due falde, con le tettoie adiacenti in legno.

Il pozzo è distaccato dall'edificio e si trova sulla sinistra della capanna.

L'epoca di costruzione dell'edificio non è determinabile con certezza, ma essendo già presente nelle mappe del Catasto Pontificio del 1818, può essere collocata almeno alla fine del 1700.

L'abitazione di destra è ora (1998) abbandonata, mentre quella di sinistra risulta ancora abitata dai vecchi mezzadri, anche se ha perso ormai quasi del tutto la sua funzione agricola, visto che i terreni ad essa annessi sono stati venduti dal proprietario dopo la fine della mezzadria.

Lo stato di conservazione generale dell'edificio è ancora soddisfacente, perlomeno nella parte abitata.

Alessandro Aguzzi

NOTIZIE STORICHE

La casa colonica è costituita da due corpi edilizi di epoca diversa, il più antico dei quali apparteneva ad un edificio di tipo fortificato come testimonia il notevole spessore delle murature da cui il toponimo "i Muracci".

Sulle colline a sud del fiume Metauro Galeotto Malatesta, signore di Fano, nel 1365 costruì una villa fortificata a difesa della quale vi erano due rocche. La villa o castello era nella parte più rilevata dell'attuale frazione di Caminate in un'area che conserva il toponimo "Castellaccio". Una rocca a sua difesa, rivolta verso la città e il sottostante fiume, la possiamo identificare nella casa "i Muracci", mentre l'altra era nella parte opposta sulla collinetta di fronte al castello oltre il fosso delle Caminate.

Dopo la cacciata dei Malatesta nel 1463, i loro beni furono confiscati e la villa di Caminate e i suoi fortini demoliti nel 1472.

La testimonianza più consistente di questi edifici l'abbiamo nella parte più antica de "i Muracci", che ingloba i resti della rocca posta a difesa della villa malatestiana. Al piano terra vi sono due ambienti che hanno la stessa profondità, 6,30 m circa: nel primo, largo 4,80 m, vi è la cucina, mentre nel secondo, largo 6,40 m, vi è un deposito in precedenza stalla, con al centro una colonna in muratura a sostegno del solaio in legno. Le murature perimetrali del piano terra hanno uno spessore variabile da 100 cm a 130 cm, mentre il muro tra i due vani è spesso 60 cm. Al primo piano nella parte soprastante il deposito, le pareti corrispondenti ai fronti maggiori sono dei rifacimenti, seppure con lo stesso materiale, dello spessore di 42 cm circa, mentre le pareti laterali, il cui spessore varia dai 60 ai 70 cm, presentano evidenti tracce in rilievo dell'imposta della volta a vela che costituiva l'antica copertura dei vani poi dimezzati dai solai in legno.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.1999
    Ultima modifica: 06.01.2011

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