Beni storici e artistici
Fano: Casa vocabolo Ferriano
- Comune di Fano
- Zona collinare a S.E. del Metauro (Ripe di Ferriano)
- Riferim. carta: 1:25.000 IGM 110 III N.O.
- Toponimo su IGM 1894 e 1948: C. delle Balze di Ferriano
La casa è ubicata sulla strada che percorre la sommità delle Ripe di Ferriano (o Costa delle Balze). Ha la particolarità di essere a tre piani, contrariamente alle altre case coloniche della zona. Attualmente (2006) è abbandonata, con conseguente degrado delle sue strutture.
Questa casa è indicata nel Catasto Pontificio, mappa di Ferriano del 1818, col vocabolo Ferriano e di proprietà del Capitolo di Fano. Accanto era situata un'altra casa oggi non più presente, indicata col vocabolo Chiusa e di proprietà del Principe Eugenio di Boharnais.
STRUTTURA DELL'EDIFICIO
Edificio costituito da due corpi principali di tre piani; la facciata è rivolta a Sud. Date le notevoli dimensioni, la casa era probabilmente abitata da più famiglie e per quanto riguarda la disposizione degli ambienti interni, al piano terra si trovano: a sinistra una rimessa per mezzi agricoli, al centro un ingresso all'abitazione con le scale di accesso ai piani superiori e la cucina, sulla destra, in corrispondenza del corpo principale minore, la stalla ed il fienile. Addossata al fianco destro vi è una scala esterna conducente al primo piano, ove si trova un altro ingresso. Al corpo principale si addossano vari corpi secondari: uno sul fianco sinistro, di fattura più recente, utilizzato come rimessa per i mezzi agricoli, uno sul fianco destro posto tra l'edificio e la scala esterna usato come deposito, uno semidiroccato posto sempre sullo stesso lato ma dietro la scala, ospitante il forno ed un ricovero per animali da cortile; infine uno sul retro utilizzato come locale di servizio. Entrambi i corpi di fabbrica principali hanno la struttura portante in mattoni, con rinforzi in pietra rosa e bianca in corrispondenza degli spigoli, il tutto rivestito con intonaco grigio; la copertura è a due falde e gli architravi di porte e finestre sono parte in legno, parte in mattoni ed altri rifatti in cemento. Il corpo secondario di sinistra è in mattoni forati e normali lasciati in vista, mentre gli altri corpi secondari sono realizzati in mattoni e pietra come il resto dell'edificio. La linea di gronda è in mattoni e tegole, mentre la ringhiera della scala esterna è realizzata con elementi in cotto. L'epoca di costruzione dell'edificio non è determinabile con certezza, ma essendo già presente nelle mappe del Catasto Pontificio del 1818, può essere collocata almeno alla fine del 1700, anche se esso doveva essere costituito originariamente dal solo corpo principale maggiore.L'abitazione risulta ora (1998) abbandonata ed il suo stato di conservazione, seppure ancora soddisfacente, comincia a mostrare evidenti segni di degrado.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.1999
Ultima modifica: 06.01.2011




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