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Manoscritto del 1792 sulla nocività delle zone acquitrinose di Fano


Il manoscritto del 29 maggio 1792 (S.A.S.Fa, A.S.C., REGISTRI 22, n.99) riporta l'intervento del Magistrato di Fano in cui si affronta l'eventualità che la presenza di zone acquitrinose adiacenti alla linea di costa fanese ("gran fossa, che da Porta marina bordeggiando il ciglio degli Orti di Casa Bracci si stende sino al Canale del Porto, il Lagone e altre piccole lagune, o paludi, poste lungo la strada del Ponte Metauro") possa arrecare danno alla salute di coloro che abitano nelle vicinanze:

"Tanto nei moderni, quanto in altri più remoti tempi, non solo il Consiglio di questa Città di Fano, ma eziandio il Supremo Tribunale della Sacra Consulta si sono col maggior proposito occupati a procurare e rispettivamente ordinare la remozione di quelle cause, che si sono credute più verosimili a produrre qualche alterazione dell'atmosfera e perniciosa in tempo della State alla salute di quelli, che trovansi domiciliati nelle vicinanze della gran Fossa, che da Porta marina bordeggiando il ciglio degli Orti di Casa Bracci si stende per sino al Canale del Porto, e di altre Famiglie coloniche che restano vicine al Lagone, ed altre piccole Lagune lungo la strada del Ponte Metauro.

Fin qui tutta la Città e tutte le Persone più intendenti ed illuminate hanno sempre creduto, e credono, che le cattive esalazioni, le quali succedono nel maggior calore della stagione siano derivate, e possano infallantemente derivare dalle acque stagnanti, morte, e corrotte in detto Lagone, e tant'altre picciole Paludi, come pure in detto gran fosso, che esiste sotto le mura della medesima Città dirimpetto alla spiaggia del mare; e non mai è stato immaginato, che dalla Vasche o Pozze costantemente piene di acqua viva, e sorgente dalle viscere della terra, ed atta ad innaffiare gli Orti di Casa Bracci, ed in conseguenza a produrre l'annuo sostentamento di circa trenta Famiglie, ed un abbondante raccolto di ottimi erbaggi , a maggior comodo e sollievo di tutta la Città e sua Popolazione possino inalzarsi nell'aria cattivi effluvi, o fetidi vapori disposti, ed efficaci a viziarla e corromperla; tanto più, che in ordine alle pozze degli orti Bracci tutti i Fisici e Professori di questa Città hanno sempre escluso qualunque sinistro sopetto ".


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.1999
    Ultima modifica: 09.03.2008

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