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La carta annonaria a Fano

Il Mattatoio di Fano e i regolamenti sulla macellazione verso la metà del 1800


 

Scrive il dott. Telesforo Tombari a proposito di igiene pubblica a Fano: "Finalmente non posso dispensarmi dal mostrare l'incongruenza nel tenere un pubblico ammazzatoio in mezzo all'abitato, tanto più che per la vecchiezza del fabbricato, per la deficienza dell'acqua necessarissima alla polizia del locale medesimo, riveste la natura di una vera cloaca, in cui pel ributtante fetido odore che tramanda, è quasi impossibile rimanere anche per poco tempo, e specialmente in certe ore del giorno. Aggiungasi di più, che in questo locale medesimo è stato formato un recipiente di deposito per tutte le sostanze animali non atte al pubblico consumo, per distruggere le quali sarebbe indispensabile di tanto in tanto almeno l'uso della calce viva; ma invece si lascia che libera la putrefazione ne consegua, e la esalazione di putridi e corrotti principii, i quali se convengano alla pubblica igiene, se siano compatibili al mantenimento della sanità, ognuno facilmente è alla portata di comprendere. Mancano forse locali fuori delle porte della Città, ove copia abbondantissima di acque si trova, perché sia eretto un fabbricato più conveniente dell'attuale, e meno salubre? Potendosi da chicchesia formare su ciò un retto giudizio, conchiuderò col dire soltanto, che le città debbano servire ad abitazione dei viventi, e non essere ricettacolo di sostanze animali in istato di putrefazione, e di mefitiche esalazioni.

Non mi estenderò ad aggiunger parole contro l'incivile e nocevolissimo uso di chi le rinetti periodicamente, ma pur nelle case e negli angusti anditi o corti di esse e persin nelle stanze ove dormono i poveri. Sono queste sozzure che troppo contraddicono alla ricchezza di che è in nome il paese, e alla civiltà in cui si deve creder che noi siamo, perché io possa spendervi ulteriori parole senza il pericolo che addivengano troppo gravi.

Biblioteca Federiciana di Fano, Miscellanea Fanese, 5-u-II-23/9

Disposizioni dettagliate sulla vendita delle carni e salumi e sulla macellazione sono contenute nel Regolamento di polizia urbana del Comune di Fano, agli articoli dal 41 al 71  (COMUNE DI FANO, 1873).

 


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.2001
    Ultima modifica: 12.02.2016

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