Funghi, flora e fauna
Scorfano nero - Scorpaena porcus
Scorpaena porcus Linnaeus, 1758
Nome volgare e commerciale: Scorfano nero - nome dialettale: Scarpigna
Famiglia: Scorpaenidae
Caratteri morfologici: corpo massiccio, testa con creste, spine (quelle opercolari e le
prime della pinna dorsale velenifere) e appendici cutanee, anche sopra gli occhi ma non
sulla mascella inferiore. Al centro della fronte, dietro le arcate sopraorbitarie, si trova
una depressione detta fossetta occipitale. Mancano le squame nella zona coperta dalle
pinne pettorali. Colore brunastro a chiazze nerastre e chiare, marrone-rossastro e sino al
rossastro. Lunghezza fino a 20 (30) cm.
Si distingue dalle altre specie di Scorpaenidae per lassenza di squame nellarea coperta
dalle pinne pettorali, il maggior numero di squame contate verticalmente sul fianco (più
di 60 anziché meno di 50) e il colore in genere brunastro (anziché sempre rossastro);
dallo Scorfano rosso (S. scrofa) anche per lassenza di appendici cutanee sotto la
mascella inferiore.
Biologia e habitat: specie demersale, vive sui fondali rocciosi, detritici e a Posidonia o Zostera, dalla superficie sino a 130 m e oltre di profondità. Si nutre di pesci, crostacei e molluschi bentonici.
Distribuzione in Italia: segnalata in tutti i mari italiani.
Valutazione di frequenza e distribuzione nella zona di studio: poco frequente, nella zona
dei fondi sporchi (1) dell'Adriatico al largo della Provincia di Pesaro e Urbino (SCACCINI e PICCINETTI, 1967) e talvolta anche nei fondi mobili costieri e nel fondale roccioso presso riva.
Pescata nel dicembre 1969 a 0,5 e a 1 miglio al largo della costa tra Pesaro e Fano, sui
fondali sabbioso e sabbioso-fangoso (PICCINETTI, 1971). Alcuni esemplari catturati con
reti da imbrocco nellagosto 2006 a 4-6 miglia al largo di Fano, nel fondale fangososabbioso
costiero. Alcuni giovani esemplari pescati nel 2008 nei moli esterni del porto
di Fano e un esemplare nel fondale a rocce e massi di Vallugola (Costa del S. Bartolo,
tra Pesaro e Gabicce).
Compare nel pescato delle barche che operano con reti a strascico e spesso nelle pescherie
di Fano.
NOTE
(1) Fondali sabbioso-fangosi e fangoso molto sabbiosi nei quali lepifauna è abbondante e costituita in prevalenza da spugne, ascidie, attiniari ed ostriche, con laggiunta dei detriti provenienti dagli organismi morti.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 30.04.2006
Ultima modifica: 16.09.2011
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