Funghi, flora e fauna
Lactarius pyrogalus
Lactarius pyrogalus (Bull. : Fr.) Fr.
Famiglia: Russulaceae
Cappello: 5-8 cm, convesso, piano convesso, depresso, sino ad imbutiforme, margine a lungo involuto, intero, liscio; cuticola asciutta a secco, viscida e glutinosa a umido, vellutata, feltrata, anche squamulosa, a volte con decorazioni concentriche. Imenoforo: lamelle subdecorrenti o adnate, spaziate, con numerose lamellule, colore giallo, carnicino, ocracee a maturità. Microscopia: spore 7-8x5,5-7 µ, ellittiche, subglobose, verrucose, con reticolo incompleto; basidi: clavati, tetrasporici; cistidi: cilindrici, anche fusiformi, molto lunghi, ottusi all’apice. Gambo: cilindraceo, farcito poi cavo, liscio o guttulato, subconcolore al cappello. Carne: soda poi molliccia, da biancastra ad arancio, verdastra, odore fruttato, sapore acre. Latice: abbondante, bianco immutabile se isolato, mentre sulle lamelle diventa grigio verdastro, se trattato con KOH diventa giallo arancio.
Commestibilità: non commestibile.
Biologia e habitat: legato al nocciolo, a gruppi poco numerosi, in estate e autunno.
Presenza nella zona di studio: zona appenninica interna (Serre, nel Bosco di Tecchie)
Note: il ricoscimento è facilitato per l’habitat esclusivo sotto noccioli (Corylus avellana).
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 24.04.2020
Ultima modifica: 24.04.2020




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