Funghi, flora e faunaFunghi, flora e fauna

Lactarius pergamenus

Lactarius pyrogalus

Lactarius piperatus


Lactarius piperatus (Scop. : Fr.) S.F. Gray

Nome volgare: Peveraccio, Caprina

Nome dialettale: Tufiron dal lat

Famiglia: Russulaceae

Descrizione: Cappello: 5-15 cm, convesso fino a diventare imbutiforme, consistente e carnoso, screpolato, con margine involuto e un poco ondulato. Imenoforo: lamelle molto fitte (è elemento di distinzione) strette, attenuate o decorrenti, bianco crema con macchie grigiastre. Spore: 7-10 x 6-7 micron, bianche, ovoidali con verruche. Gambo: corto, tozzo, conico, pieno, biancastro. Carne: dura e compatta. Odore insignificante. Sapore molto pepato. Bianca, tendente al crema. Lattice: abbondante, bianco, poi giallastro, pepato.

Commestibilità: non commestibile.

Biologia e habitat: ubiquitario. Estate-autunno. Molto comune, cresce a file o a gruppi.

Presenza nella zona di studio: zona appenninica (M. di Montiego, M. Nerone, M. Catria, Serre, Alpe della Luna - Bocca Trabaria, zona di Bocca Serriola).

Note: è certamente da evitare per il sapore e perché è un fungo lassativo. Si riconosce dagli altri Lattari bianchi per le lamelle che sono molto fitte.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 20.07.2004
    Ultima modifica: 15.03.2012

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