Calopteryx virgo (Linnaeus, 1758) subsp. meridionalis Sèlys, 1873

Sottordine: Zygoptera

Famiglia: Calopterygidae

Caratteri distintivi: addome: 33-39 mm; ali posteriori: 27-36 mm. Pterostigma (1) assente (nella femmina uno pseudopterostigma bianco). Maschio con ali larghe (rapporto lunghezza-larghezza delle anteriori inferiore a 3) e arrotondate con colorazione blu-viola brillante (bruno-rossiccia nell'immaturo), corpo blu-verde metallico, ultimi tre segmenti addominali rosati nella parte ventrale; femmina con ali soffuse di bruno, corpo verde chiaro metallico.
Nel bacino del Metauro è stata osservata la sottospecie meridionalis, caratterizzata nel maschio dalla colorazione blu-viola estesa fino all'apice delle ali.

Si distingue da C. haemorrhoidalis per le zampe nere (anziché rossastre), le ali nei maschi più larghe e arrotondate (rapporto lunghezza-larghezza delle anteriori inferiore a 3 anziché superiore), blu-viola (anziché bruno scuro) e nelle femmine leggermente sfumate di bruno (anziché con larga fascia bruna più intensa all'apice delle posteriori); i maschi maturi sono riconoscibili anche per avere gli ultimi tre segmenti addominali rosati nella parte ventrale (anziché rosso carminio). Si distingue da C. splendens per le ali nei maschi più larghe e arrotondate (rapporto lunghezza-larghezza delle anteriori inferiore a 3 anziché superiore), con area blu-viola che parte lungo il margine costale ben prima del nodulo (2) (anziché a partire dal nodulo) e nelle femmine leggermente sfumate di bruno (anziché ialine con venature verdastre); le femmine anche per avere nelle ali la distanza tra il nodulo e lo pseudopterostigma 3 volte maggiore di quella tra quest'ultimo e l'apice dell'ala (anziché 4-5 volte).

Biologia e habitat: la larva vive in acque correnti, specie se in zone ombreggiate da alberi. Gli adulti non si spostano molto ed hanno un volo poco vivace.

Distribuzione: la sottospecie C. virgo meridionalis probabilmente sostituisce la forma tipica in tutta l'Italia centro meridionale (CONCI e NIELSEN 1956).

Presenza nella zona di studio: osservata nell'alto corso del Metauro (F. Candigliano a Naro nell'agosto 1994; Rio Vitoschio nel Gruppo del M. Nerone nell'agosto 1991, luglio-agosto 1997 e luglio 2011; T. Bosso in loc. Eremita nel settembre 2008 (BAI, com. pers) e nel giugno 2012; T. Auro a Parchiule di Borgo Pace nel luglio 1994) e del Cesano (zona di Fonte Avellana sul M. Catria, nel giugno 1985, T. Calecchio (Alto Cesano) nel luglio 2013).

NOTE
(1) lo pterostigma è una cellula opaca che si trova sul margine anteriore dell'ala presso l'apice.
(2) il nodulo è un rinforzo situato sul bordo anteriore dell'ala verso la sua metà, congiungendo le venature costale e subcostale.