Hyponephele lycaon (Küns, 1774)

Nome volgare: Licaone

Famiglia: Satyridae

Caratteri distintivi: ala anteriore 19-23 mm. Maschio con un piccolo ocello e una stretta area androconiale attraversata da venature più chiare sulla parte superiore delle ali anteriori e senza ocelli sulla parte superiore e inferiore delle ali posteriori. Femmina generalmente più grande del maschio, con due ocelli sulla parte superiore delle ali anteriori entrambi contenuti in un’area color arancio.

Si può confondere con la molto simile Hyponephele lupina, che sulla parte superiore delle ali anteriori del maschio ha un'area androconiale scura più larga e non attraversata da venature più chiare, e della femmina due ocelli ciascuno contenuto in un’area color arancio separata dall’altra; con Maniola jurtina, il cui maschio possiede sulle parti inferiori delle ali posteriori piccoli ocelli neri e la cui femmina sulle parti inferiori delle ali anteriori un solo ocello.

Il riconoscimento risulta difficile disponendo solo di foto in natura, anche perché H. lycaon tiene da posata le ali quasi sempre chiuse.

Biologia: una sola generazione annuale, con sfarfallamento in luglio-agosto. Specie termofila. Il bruco si nutre di graminacee quali Bromus sp., Festuca sp. e Poa sp.

Distribuzione in Italia: specie segnalata in tutta Italia esclusa la Sardegna e l'Isola d'Elba.

Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro): tipo di dati: esemplari in collezione. Frequenza di osservazione: rara. Distribuzione altimetrica: 1000-1400 m s.l.m. Periodo di presenza: luglio-agosto. Segnalazioni di presenza: zona appenninica interna: Gruppo del M. Nerone (M. Nerone a 1400 m di quota, il 16 luglio e a 1300 m di quota, il 1° agosto 1981 (FIUMI, com. pers.), M. Nerone a 1000 di quota, il 26 luglio1994 e il 28 luglio 1997 (GOVI, com. pers.), Gruppo del M. Catria (M. Tenetra, il 17 agosto 1991). Habitat: praterie montane, zone erbose sassose.