Funghi, flora e fauna
Gheppio - Falco tinnunculus
Falco tinnunculus Linnaeus, 1758
Nome volgare: Gheppio
Nome dialettale: Falchét
Famiglia: Falconidae
- Sedentario, di passo e invernale (SB, M reg, W). Nidificazione accertata.
- Scarso d'inverno e come nidificante, più frequente durante la migrazione.
- Nel bacino del Metauro vive in pascoli e zone coltivate alternate a boschi nella zona appenninica e alto-collinare. Durante i passi è presente pure nella pianura sin presso la costa. Un giovane appena involato è stato trovato nel centro storico di Fano il 28-6-2010.
- Nidifica da aprile a giugno in cavità di rocce, di vecchi edifici e di tronchi. I giovani abbandonano il nido da metà giugno a metà luglio ed in agosto diventano indipendenti. Sedentario oppure migratore da marzo a maggio e da metà agosto ad ottobre. Sverna in Europa occidentale e meridionale, Africa ed Asia meridionale.
Compie frequentemente lo "spirito santo", tecnica di volo che gli permette di restare sospeso nello stesso punto per individuare meglio le prede.
- Specialmente se in volo ed in controluce può venire confuso con altri falchi di piccole dimensioni, come il Grillaio, il Falco cuculo, lo Sparviere e in parte anche con il Cuculo.
- Specie particolarmente protetta in base alla L. n.157 dell'11-2-1992 "Norme per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio", strettamente protetta in base alla Direttiva di Berna del 19-9-1979 (Allegato II) e che necessita di accordi internazionali ai fini della conservazione in base alla Direttiva di Bonn sulle specie migratrici (82/461/CEE) del 24-6-1982 (Allegato II).
Classificata "A basso rischio" (LR, Lower risk) nella Red List degli Uccelli delle Marche (PANDOLFI M., ANGELINI J. e PERNA M., 2009).
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.2002
Ultima modifica: 29.03.2013




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