Hypsugo savii (Bonaparte, 1837)

Nome volgare: Pipistrello di Savi

Nome dialettale: Nòtula

Ordine: Chiroptera
Famiglia: Vespertilionidae

Caratteri distintivi: dimensioni modeste con piccole orecchie arrotondate contenenti un trago corto e ottuso. Pelo del dorso marrone con le punte grigio chiare. Ventre distintamente più chiaro del dorso.

Biologia e habitat: abita sia gli ambienti urbani che naturali, rifugiandosi in cavità e fessure. L'analisi delle borre di strigiformi ha rivelato che, seppure occasionalmente, il Pipistrello di Savi rientra nello spettro alimentare dei rapaci notturni.

Presenza nella zona di studio: pianura costiera e basso corso del F. Metauro a Fano, zona collinare esterna (Mombaroccio), Monti del Furlo (Casa Campolino sul M. Pietralata, in Comune di Fermignano) (dati 1982-2012).
Alcuni individui rilevati mediante l'analisi delle emissioni ultrasoniche il 13-4-2007 nello Stagno Urbani lungo il F. Metauro a 4,5 km dalla foce (SCARAVELLI, com. pers.). Segnalato presso Cantiano, mediante l'analisi delle emissioni ultrasoniche, e presso Piobbico (BISCARDI et al., 2007).

Protezione: specie tutelata ai sensi della L. 11/02/1992, n. 157, specie strettamente protetta in base alla Direttiva di Berna del 19-9-1979 (Allegato II) e specie di interesse comunitario che richiede una protezione rigorosa in base alla Direttiva "Habitat" 92/43/CEE del 21-5-1992 (Allegato IV).