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Sarcosphaera coronaria


Sarcosphaera coronaria (Jacq.) Boud. (= S. crassa (Santi ex Steudel) Pouzar; = S. eximia Dur. et Lév.)

Famiglia: Pezizaceae

Descrizione: Ascocarpo: allo stadio iniziale è globoso, più o meno irregolare e interrato; poi si schiude e si apre a corona con apici triangolari. Di colore viola pallido, si scurisce con l'età; esternamente è di colore bianco sporco, liscio, ricoperto dai resti del terreno e del substrato. Spore: 15-18 x 7-9 micron, ellittiche, lisce, ialine. Gambo: assente o poco evidente. Carne: bianca, inodore, insapore, molto fragile.

Commestibilità: non commestibile, anche se viene consumato dopo lunga cottura. Tossico da crudo.

Biologia e habitat: cresce in boschi di conifere (Pino nero) in primavera, in aprile-maggio. Nelle Cesane è abbondantissimo. Non è raccolto dalla popolazione locale.

Presenza nella zona di studio: zona collinare esterna (Fontecorniale di Montefelcino; Bosco del Beato Sante presso Mombaroccio, in PARA 1987), Monti della Cesana e zona appenninica interna (Bosco della Brugnola presso Serravalle di Carda, Alpe della Luna - Bocca Trabaria).


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 19.07.2004
    Ultima modifica: 07.01.2015

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