Suillus collinitus (Fr.) Kuntze

Nome volgare: Pinarolo

Famiglia: Boletaceae

Descrizione: Cappello: 5-15 cm, emisferico, convesso, poi piano. Margine involuto nel giovane. Cuticola separabile, liscia, vischiosa a tempo piovoso, di colore bruno-ocraceo, marrone, con presenza di fibrille. Imeneforo: tubuli lunghi, adnati, di color giallo, giallo-verdastro. Pori piccoli, concolori; non secernono lattice. Spore: 8-11 x 3-4 micron, ellittiche, fusiformi, lisce, bruno-olivastre. Gambo: cilindrico, sodo, pieno, attenuato alla base, di color bianco-crema, giallastro, giallo-vivo vicino all'imenoforo. A volte assume una colorazione rosata alla base per la presenza del micelio. Granulazioni color brunastro. Carne: inizialmente soda, poi molliccia, di color bianco-giallognolo, rosa alla base del gambo. Odore fruttato. Sapore dolce.

Commestibilità: commestibile. E' preferibile raccogliere esemplari giovani: esemplari maturi o troppo maturi hanno provocato disturbi gastrointestinali ed effetti lassativi.

Biologia e habitat: boschi di conifere, in estate-autunno. Anche parchi e giardini.

Presenza nella zona di studio: basso corso del Metauro a Fano, Monti della Cesana, Monti del Furlo e zona appenninica interna (M. di Montiego, M. Nerone, M. Catria, Serre, Alpe della Luna - Bocca Trabaria).

Note: viene facilmente confuso con il Suillus granulatus che condivide gli stessi habitat. Elementi di dinstinzione sono: colorazione più carica del cappello; mancanza di goccioline lattiginose e pori più larghi; carne più giallastra; granulazioni evidenti nel gambo e colorazione rosa alla base.