Suillus granulatus (L. : Fr.) Roussel

Nome volgare: Pinarolo

Famiglia: Boletaceae

Descrizione: Cappello: 5-15 cm, emisferico, convesso poi appianato. Cuticola viscosa a tempo umido, asciutta a tempo secco, asportabile, di colore bruno-rossiccio o giallo-bruno. Imenoforo: tubuli adnati, giallo, giallo-pallido. Pori piccoli, concolori; nel fungo giovane sono presenti goccioline simili al latte. Spore: 9-10 x 3-4 micron, fusiformi, lisce. Gambo: pieno, cilindrico, di colore bianco-crema, ricoperto di granulazioni che con l'età si macchiano di bruno-ruggine. Carne: consistente nel giovane, poi diventa flaccida, di colore giallo più carico nella parte vicino all'imenoforo. Sapore dolce. Odore debole.

Commestibilità: commestibile, buono se raccolto giovane. Il fungo vecchio può essere lassativo. E' consigliabile asportare la cuticola.

Biologia e habitat: comunissimo in rimboschimenti di pini, specialmente in boschi giovani. Cresce dalla primavera all'autunno. Spesso è invaso da larve.

Presenza nella zona di studio: zona collinare esterna (Bosco di Montevecchio a Fano), Monti della Cesana, Monti del Furlo e zona appenninica interna (M. Nerone, M. Catria, Serre, Alpe della Luna - Bocca Trabaria).

Note: conviene raccogliere solo esemplari sani e non troppo maturi. Per i cercatori poco esperti è facilmente confondibile con altri Suillus molto simili, comunque commestibili.