Geologia e climaGeologia e clima

La Formazione della Scaglia Variegata

La Formazione della Scaglia Cinerea

Particolari della Formazione della Scaglia Variegata


Le litofacies marnoso-calcaree

La parte bassa della Scaglia Variegata si presenta sempre ben stratificata con una alternanza di calcari marnosi e marne o marne calcaree. Lo spessore degli strati è compreso tra 10-30 cm. e la colorazione è generalmente rossastra, i litotipi più carbonatici si presentano con colorazione più chiara (Fig. 1).

Le litofacies marnose

In base ai caratteri litologici, e soprattutto alla distribuzione del colore prevalente è possibile suddividere questa unità in tre intervalli che, dal basso verso l'alto, sono:

  1. Intervallo inferiore violaceo;
  2. Intervallo grigio-ocraceo;
  3. Intervallo superiore rossastro.

Il limite con la soprastante Scaglia Cinerea è posto al tetto dell'ultimo livello rossastro presente nella successione stratigrafica (Fig. 2).

Le litofacies della Scaglia Variegata

La Scaglia variegata presenta litotipi molto più erodibili rispetto alla sottostante Scaglia Rossa ed affiora nelle sinclinali interposte alla Dorsale Umbro-Marchigiana e alla Dorsale Marchigiana. Questa formazione, infatti, caratterizza il paesaggio alla base dei rilievi principali. L'immagine evidenzia delle zone in erosione accelerata in cui affiorano i litotipi dell'intervallo inferiore violaceo, della Scaglia Variegata (Fig. 3).

Olistostroma nella Scaglia Variegata

Nella parte medio bassa della Scaglia Variegata, talvolta è presente un Olistostroma di Scaglia Rossa, caratterizzato da grossi noduli di selce, che in certi casi presenta uno spessore superiore a 10 m. Questo livello è sempre ben riconoscibile nelle aree più esterne (allineamento Furlo-Arcevia). Mentre nelle aree più interne (allineamento Catria-Nerone), sono presenti uno o più livelli analoghi, ma sono tuttavia più difficilmente correlabili e ubicabili nella colonna stratigrafica. Con il termine olistostroma od olistolite, in geologia si intende un accumulo caotico anche molto grande, dovuto a frane o scivolamenti sottomarini, intercalati nella normale successione dei sedimenti. L'Olistostroma si differenzia da uno slump, perché quest'ultimo appartiene stratigraficamente alla stessa formazione, mentre il primo è riferibile ad una formazione diversa, di poco o molto più vecchia. (Fig. 4).

Nodulo di selce dell'olistostroma nella scaglia variegata

Con il termine olistostroma od olistolite, in geologia si intende un accumulo caotico anche molto grande, dovuto a frane o scivolamenti sottomarini, intercalati nella normale successione dei sedimenti. L'Olistostroma si differenzia da uno slump, perché quest'ultimo appartiene stratigraficamente alla stessa formazione, mentre il primo è riferibile ad una formazione diversa, di poco o molto più vecchia (Fig. 5).


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.1999
    Ultima modifica: 23.11.2004

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