Geologia e clima
I terrazzi d'erosione nel bacino del Metauro
I terrazzi d'erosione costituiscono la totalità dei terrazzi vallivi che riferibili alla fase evolutiva più antica (Pleistocene inferiore e medio pro parte?) del Bacino del Metauro. A valle della dorsale dei Monti della Cesana occupano spesso posizioni di spartiacque e passano talvolta a forme extravallive correlabili almeno fino agli adiacenti bacini dei fiumi Cesano e Foglia; questo fenomeno è particolarmente evidente in prossimità della costa, nella fascia a valle di Carrara-Rosciano.
I terrazzi d'erosione qui considerati, anche se verso mare in parte extravallivi, sono inseriti fra le forme intravallive in quanto (e quando) l'insieme di forme attribuite a un determinato ordine (evento di terrazzamento) si estende verso monte all'interno dei solchi vallivi. Questa attribuzione, utile ai fini descrittivi, va quindi considerata in senso relativo e riferita al bacino considerato; infatti, forme intravallive nel bacino del Metauro possono divenire extravallive nei bacini contigui e viceversa. Lo studio dei vari eventi di terrazzamento vallivo principale, va infatti condotto riferendosi ai livelli dei terrazzi, cioè le superfici ricostruite delle antiche piane di fondovalle e i cui resti sono rappresentati dalle superfici non rimodellate dei terrazzi. I livelli dei terrazzi, così definiti, nelle aree costiere si raccordano sempre al livello marino del tempo di formazione (terrazzi d'erosione) o alla superficie sommitale di apparati deposizionali quali delta, delta conoidi o conoidi o sedimenti litoranei (terrazzi con deposito), che si trovano o termiano in contesti extrvallivi.
Una delle caratteristiche di questi terrazzi è la loro frammentarietà, legata all'età considerevole e agli intensi processi erosivi che li hanno interessati. Proprio questa frammentarietà rappresenta un primo ostacolo al loro studio; un'altra difficoltà deriva dal profondo rimodellamento che, oltre a modificare forme e quote originarie, ha asportato ogni traccia di paleosuolo; anche la deformazione tettonica che disloca e bascula le originarie superfici ne può spesso ostacolare lo studio. Nonostante questi motivi di incertezza, esistono lungo la valle del Metauro alcuni tratti, come la zona Tavernelle-Cartoceto o l'area di Fossombrone, in cui la serie dei terrazzi è particolarmente ben preservata; questo permette, oltre un agevole riconoscimento, di ricavare informazioni preziose su questi eventi di terrazzamento, individuando almeno sei ordini di terrazzi d'erosione che con tutta probabilità si estendevano all'intero bacino.
La serie dei terrazzi d'erosione compare nel bacino del Metauro già una decina di metri al di sopra del terrazzo con deposito più antico (p. es. a Calcinelli-Tavernelle, a Fossombrone, a S. Angelo in Vado). In particolare, a quote comprese fra circa 10 e 20 m sopra i terrazzi del 1° ordine sono riconoscibili due distinti ordini di terrazzi d'erosione separati fra loro da una scarpata di 8-10 m di altezza. Altri livelli di terrazzamento probabilmente correlabili nell'intero bacino cadono a 30-35 m e a circa 50 m sopra i terrazzi con deposito più antichi. Numerosi altri terrazzi sono presenti a quote sia inferiori che superiori, ma la loro correlabilità non supera i 10-15 km ed è pertanto difficile stabilire la loro originaria estensione e tracciare dei livelli fino alle aree di foce dove le forme tendono a divenire extravallive.
I terrazzi d'erosione presso Fossombrone
Il terrazzo del "1° ordine" di Carpineto, posto a circa 155 m sul fondovalle è il lembo di terrazzo con deposito localmente più elevato. Al di sopra di esso si ubicano almeno tre principali livelli di terrazzi d'erosione (forme intra-vallive) e, a quote più elevate, un'ampia superficie di spianamento extra-valliva suddivisibile in più livelli.
L'immagine mostra in primo piano la superficie rimodellata del terrazzo del "1° ordine", ricoperta di ghiaie alluvionali; sullo sfondo verso destra, a quote chiaramente maggiori, compare il Colle dei Santi (o Colle dei Cappuccini), col suo tipico profilo gradonato conferitogli dalla presenza di alcuni terrazzi d'erosione.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.1999
Ultima modifica: 23.11.2004




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