Opere specialistiche
Montis de Conversis (Castelli prima del sec. XIII)
Castrum
ante 1179
Territorio di Fossombrone. Insediamento abbandonato in comune di Fossombrone (PU) a destra del Metauro, probabilmente presso la chiesa di S. Damiano a est del Convento dei Cappuccini.
L'unica attestazione di questo centro anteriore al sec. XIII si trova in una carta di rinnovazione dell'abate Rainerio (di Sitria?) del 1179, concernente "quidquid dictum mon(asterium) habet in castro et curte Mont(is) de Conversis, preter illud quod concessum est et ecclesia illius castri vocab(ulo) S(ancti) Pauli cum duabus plunitiis terre in congruo loco, cum vinea quam habet Hericus de Acto, que est in capite silve ... posit(a) in comit(atu) For(o) Sinfroni" (AS Pesaro, S. Gaudenzio, p. 58); tali beni vengono concessi a sei persone, di cui il primo è un certo Alberto.
Data la carenza di fonti rimangono ignoti i moventi, gli autori e le vicende di questo nucleo, così come le fasi del suo abbandono. Si sa soltanto che nel 1334 Monte dei Conversi è considerato villa (Biblioteca universitaria Urbino, Urbino 107, f. 25v, n. 168); inoltre che la sua vicinanza alla città di Fossombrone era notevole.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.1999
Ultima modifica: 06.08.2004




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