Beni ambientali
Acquitrino del F. Metauro a 3,5 km dalla foce (aree campione di ambienti naturali)
CATEGORIA: acque dolci
TIPO DI AMBIENTE: acquitrini con formazioni erbose igrofile
LOCALITA': F. Metauro a 3,5 km dalla foce, in riva sinistra
COMUNE: Fano
CARTOGRAFIA 1:25.000: Carta d’Italia F. 269 sez. III - Fano
COORDINATE GEOGRAFICHE (zona centrale): 43°48’04’’N - 13°01’43’’E
QUOTA: 10-12 m
ANNI DEI RILEVAMENTI: 2009 - 2011
COME RAGGIUNGERE IL SITO: percorrendo il sentiero in riva sinistra del Metauro, a 4 km dalla foce si incontra un incolto erboso e accanto una zona acquitrinosa (area campione), relativamente vasti per essere nella zona litoranea.
DESCRIZIONE DELL’AREA CAMPIONE: acquitrino esteso per circa 100 m di riva sinistra, alimentato dal troppo pieno di un vicino lago di escavazione (Lago Sorbini o Lago Taus), con suolo sabbioso-limoso al di sopra di argille plioceniche e vegetazione erbacea igrofila. Dalla ripresa di Google Earth del 14 marzo 2010 l'area acquitrinosa risulta presente, attraversata da un ruscelletto di acqua proveniente dal troppo pieno del vicino lago, come già si vedeva in una foto del 2009.
NOTIZIE STORICHE E STABILITA’ DELL’AMBIENTE NEL TEMPO: sino al 1960-1970 questo tratto rappresentava l'alveo del Metauro ed era percorso dall'acqua. Successivamente l’erosione regressiva innescata dall’escavazione della ghiaia in alveo più a valle, abbassando di qualche metro il fiume, ha isolato dalle piene ordinarie questo tratto, rendendo possibile l'insediamento della vegetazione erbacea dell'acquitrino e del vicino incolto erboso.
La zona acquitrinosa è relativamente stabile sino a che viene alimentata di acqua, usata per il pascolo e parzialmene sfalciata.
FLORA VASCOLARE (rilievi del 2010 e 2011): tra le specie erbacee presenti più o meno legate all'acqua si ricordano Alisma lanceolatum, Alisma plantago-aquatica, Althaea officinalis, Helosciadium nodiflorum, Carex distans, Carex hirta, Carex otrubae, Cirsium creticum subsp. triumfetti, Cyperus fuscus, Cyperus glomeratus, Cyperus longus, Eleocharis palustris, Epilobium hirsutum, Equisetum arvense, Equisetum palustre, Equisetum telmateia, Eupatorium cannabinum, Euphorbia plathyphyllos, Galega officinalis, Galium debile, Holcus lanatus, Juncus bufonius, Juncus inflexus, Juncus subnodulosus, Lycopus europaeus, Lythrum salicaria, Mentha aquatica, Nasturtium officinale, Paspalum distichum, Ranunculus repens, Schoenoplectus tabernaemontani, Scirpoides holoschoenus, Stachys palustris, Veronica anagallis-aquatica, Veronica beccabunga.
Un elenco floristico riferito ad un’area più ampia è compreso nella scheda "Checklist della flora del F. Metauro in Comune di Fano".
FAUNA: tra le varie specie che frequentano l'area si ricordano tra gli uccelli l'Airone cenerino, la Garzetta e l'Airone guardabuoi. Un elenco riferito ad un’area più ampia è compreso nella scheda "Fiume Metauro in Comune di Fano (emergenze naturalistiche)".
UTILIZZO DELL’AREA: pascolo nei tratti meno allagati.
AGGIORNAMENTI: da un sopralluogo del 28 novembre 2018 è risultato che la zona non era più sfalciata né usata per il pascolo, che l'apporto di acqua proveniente dal vicino lago era diminuita o cessata del tutto e che vi era un'espansione della Phragmites australis (POGGIANI). Da altri sopralluoghi, sino al 2024, sono risultati oltre la mancanza di apporto idrico dal lago anche l'azione di sommovimento del suolo da parte dei cinghiali e l'aumento di arbusti, Amorfa (Amorpha fruticosa) in particolare, come risulta anche nelle riprese di Google Earth del 30 aprile 2022 e del 22 dicembre 2024.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 04.09.2010
Ultima modifica: 05.03.2025




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