Funghi, flora e fauna
Nassarius nitidus
Nassarius nitidus (Jeffreys, 1867)
(= Naticarius reticulatus mamillatus)
Classe Gastropoda, Famiglia Nassariidae
Caratteri distintivi: 20-40 mm. Si caratterizza per la scultura a coste assiali e cingoli spirali, che agli incroci formano piccoli rigonfiamenti (“mamille”), il colore giallo-marrone e spesso una o più varici sull’ultimo giro. Può essere confusa con Tritia cuvierii (Payraudeau, 1826), segnalata per le aree biogeografiche dell'Alto e Medio Adriatico ma non rinvenuta nella zona di studio, che però raggiunge dimensioni inferiori e possiede una scultura differente.
Questa specie è stata generalmente conosciuta come Nassarius reticulatus o N. reticulatus mamillatus (Risso, 1826), indicando con quest’ultimo nome la sottospecie mediterranea di N. reticulatus. ROLAN & LUQUE (1994) hanno dimostrato che N. reticulatus è specie atlantica, che penetra anche nel Mediterraneo solo lungo le coste spagnole fino a circa Barcellona, mentre N. nitidus è diffuso in tutto il Mediterraneo.
Biologia e habitat: specie necrofaga, che si nutre di granchi, pesci ed altri animali morti. Rinvenuta sino alla riva, dove a bassa marea si rifugia sotto la sabbia.
Dati accertati nella zona di studio (Adriatico antistante la Provincia di Pesaro e Urbino sino a 34,5 miglia al largo): pescata in diverse stazioni da Gabicce alla foce del Cesano da 3 a 12 m di profondità, sui fondali sabbioso e fangoso-sabbioso costieri. Frequentemente spiaggiata, anche con parti molli.
Indicata come abbondante nel Medio e parte dell'Alto Adriatico (COSSIGNANI et al., 1992).
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 16.06.2004
Ultima modifica: 02.08.2024




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