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Glossario sui Pesci


Glossario sui Pesci

Anadroma: specie che effettua la migrazione dal mare alle acque dolci per riprodursi.

Batidemersale: specie che vive nei fondali della scarpata continentale e sulle pianure batiali ad essa sottostanti (nel Mediterraneo dai 200 ai 3000 m di profondità).

Batipelagica: specie che vive nel dominio pelagico (nel Mediterraneo dai 200 ai 3000 m di profondità) dove è sempre buio.

Bentonica: specie legata al fondo.

Bentopelagica: specie che vive sia sul fondo della piattaforma continentale o vicino ad esso, sia nel livello medio dell’acqua.

Branchiospine: appendici cartilaginee poste sul margine interno degli archi branchiali, dalla parte opposta alle lamelle branchiali.

Canali mucosi: strutture presenti sul capo dei Gobiidae, la cui forma e distribuzione, assieme a quella dei pori di cui sono muniti, facilita la determinazione delle varie specie.

Catadroma: specie che effettua la migrazione dalle acque dolci al mare per riprodursi.

Coralligeno: fondale tra i 20 e i 200 metri di profondità nel quale organismi bentonici vegetali e animali formano concrezioni su rocce o sabbia detritica.

Demersale: specie che vive sul fondo o vicino ad esso.

Denti vomerini: denti impiantati nel vomere, osso situato nella parte anteriore e centrale della mascella inferiore; sono ubicati subito dietro l'arcata dei denti premascellari.

Epipelagica: specie che vive in mare aperto, dalla superficie a circa 200 m di profondità.

Ermafrodita: specie nella quale gli individui presentano contemporaneamente gonadi maschili e femminili.

Ermafrodita proterogina: specie originariamente femmina, che in seguito diventa maschio.

Ermafrodita proterandrica: specie originariamente maschio, che in seguito diventa femmina.

Eurialina: specie che sopporta ampie escursioni del valore della salinità.

Fondali a Posidonia o a Zostera: fondali caratterizzati da Posidonia oceanica, Zostera marina, Z. noltii e Cymodocea nodosa, piante fanerogame a foglie nastriformi che formano praterie sottomarine nella fascia sino a 30 m circa di profondità.

Fondi mobili: fondali costituiti da sedimenti fini di vario tipo e granulometria, dalla sabbia al fango.

Fondi sporchi: termine locale per indicare fondali ricchi di epifauna che ostacolano l’attività di pesca a strascico. Corrispondono ai fondali sabbioso-fangoso (sabbie pelitiche “relitte”) e fangoso molto sabbioso (peliti con molta sabbia) situati nella parte più al largo della zona di studio.

Nectonica: specie che nuota attivamente in mare aperto.

Oceanodroma: specie che compie migrazioni solamente in mare.

Pelagica: specie (o suo stadio vitale) che vive in mare aperto, senza rapporti col fondo.

Peliti: sedimenti a granulometria finissima, composti prevalentemente di minerali della famiglia delle argille. Al posto di questo termine, proprio della geologia, viene di solito usato quello più generico di fango.

Piano circalitorale: fondali compresi tra i 30-40 e i 150-200 m di profondità (margine della piattaforma continentale), limite al di sotto del quale non possono vivere le alghe pluricellulari.

Piano infralitorale: fondali sempre al di sotto dell’oscillazione della marea. Arrivano sino a 30-40 m di profondità, limite sotto il quale non possono vivere le piante fanerogame marine (Posidonia e Zostera).

Piano mesolitorale: fascia di costa compresa entro il livello minimo e massimo della marea.

Planctonica: specie con limitate capacità natatorie, che si lascia trasportare dalle correnti.

Raggi branchiostegi: raggi che sorreggono la membrana che chiude inferiormente la camera branchiale.

Sabbie “relitte” o “residuali”: depositi sabbiosi e sabbioso-pelitici che coprono la vasta piattaforma continentale adriatica che va da Venezia alla Fossa di Pomo al largo di Pescara. In origine erano depositi sabbiosi costieri che il mare via via ha rimaneggiato nel suo progressivo avanzare a scapito di quella che era una pianura emersa. Tale pianura durante l’ultimo massimo glaciale si estendeva su quello che attualmente è l’Alto e parte del Medio Adriatico. L’innalzamento del livello del mare è iniziato 17.000 anni fa e l’Adriatico ha raggiunto verso Nord l’estensione attuale 5.500 anni fa (CORREGGIARI 2002).

Sabbione: in SCACCINI e PICCINETTI 1967 indica una fascia di fondo sabbioso fine e duro situata a circa 16-18 miglia dalla costa e a 50-60 m di profondità, larga appena qualche miglio.

Spina cleitrale: che parte dal cleitro, osso della struttura detta cinto pettorale.

Spiracolo: apertura posta dietro l’occhio che consente nei Pesci cartilaginei il passaggio dell'acqua dall'esterno verso le branchie, integrando l’azione della bocca.

Squame o scaglie: laminette formate da un particolare tessuto osseo prodotto dal derma della pelle dei pesci. Nei Pesci cartilaginei sono placoidi, simili a piccoli denti; nei Pesci ossei sono cicloidi (a margine posteriore liscio), oppure ctenoidi (a margine posteriore dentellato).

Vivipara e vivipara aplacentale: specie che partorisce figli già autosufficienti: vivipara quando possiede la placenta, vivipara aplacentale (od ovovivipara) quando l’embrione trae nutrimento solo dall’uovo.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 17.11.2009
    Ultima modifica: 17.11.2009

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