Beni ambientali
Valle del Candigliano a monte di Piobbico (paesaggi)
1 - Piobbico e la valle del Candigliano
- Data: 20-6-2007
- Comune di Piobbico
- Punto di osservazione: M. Nerone presso Grotta di Nerone (coordinate geografiche: 43°34'11"N - 12°31'03"E)
- Vista: verso Nord-NordOvest
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 116 IV N.O.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 279 sez. II, F. 279 sez. III, F. 290 sez. I e F. 290 sez. IV; Carta n. 122 Alta Valle del Metauro 1:50.000 Ist. Geografico Adriatico, aggiornata al 2001
COSA SI VEDE: in primo piano il pascolo sul ciglio in destra idrografica della Gola dell'Infernaccio, sulle pendici settentrionali del M. Nerone. Verso sinistra i dirupi calcarei dell'altro fianco della gola, con anfratti, un pascolo sulla cima e lembi di arbusteto e di faggeta. Il resto della gola, chiamata Val d'Abisso, risulta nascosta. Più lontano, verso sinistra, le pareti in destra idrografica della Gola del Biscubio. In basso a destra si estende Piobbico, sorto dove il Candigliano compie un'ansa e in più riceve il Biscubio. Si può notare il Palazzo Brancaleoni, circondato di verde. La valle del Candigliano, che prosegue da Piobbico verso Nord-Ovest, è in prevalenza coltivata e non supera il mezzo chilometro di ampiezza. Alcune frazioni sono poste lungo la strada che la percorre e collega Piobbico ad Urbania. Sulla sua sinistra idrografica si erge il M. di Montiego (m 975), del quale si vedono le cime minori a 750-800 m di quota. Le pendici sono coperte da boschi di caducifoglie, arbusteti ed estesi rimboschimenti di conifere esotiche. Nelle parti più ripide si notano fenomeni erosivi che mettono allo scoperto le rocce (Scaglia Rossa) e formano ghiaioni. Verso la cima si trovano anche ampi pascoli. All'orizzonte, velati dalla foschia, si distinguono tra gli altri il M. Carpegna (m 1415) e il Sasso di Simone.
ASPETTI GENERALI
La valle del Candigliano a monte di Piobbico scorre in una sinclinale invece di tagliare perpendicolarmente le dorsali montuose come avviene in molti tratti del Metauro e dei suoi affluenti. Questo tratto del Candigliano viene definito ortoclinale, per distinguerlo dagli altri detti diaclinali. Sulla pendice del Nerone su cui ci troviamo, al margine dell'Infernaccio, affiorano le rocce calcaree mesozoiche (Giurassico) del Calcare Massiccio e della Formazione del Bugarone, mentre sul M. di Montiego le rocce calcaree, calcareo-marnose e marnose della Scaglia Bianca, Rossa, Variegata e Cinerea, del Bisciaro e dello Schlier, depositatesi dall'Era Mesozoica (Lias) a quella Cenozoica (Miocene).
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 21.05.2007
Ultima modifica: 18.01.2012




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