Beni ambientali
Rilievi tra Sant'Angelo in Vado, Mercatello sul Metauro e Apecchio (paesaggi)
1 - Rilievi della zona di Baciuccaro
- Data: 28-12-2009
- Comune di Sant'Angelo in Vado
- Punto di osservazione: strada tra Sant'Angelo in Vado e Piandimeleto, al bivio con quella che va a Belforte all'Isauro (coordinate geografiche: 43°4114N - 12°2412E)
- Vista: verso Ovest
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 108 II S.E.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 279 sez. III; Carta n. 122 Alta Valle del Metauro 1:50.000 Ist. Geografico Adriatico, aggiornata al 2001
COSA SI VEDE: in primo piano cespugli di ginestra e un pendio con bosco di caducifoglie da poco ceduato. Qui si distinguono le Roverelle con le loro foglie secche e i ginepri come macchie di colore verde. In basso l'incisione prodotta dal Fosso Apsa, tributario del Metauro, che al centro ha messo allo scoperto una superficie rocciosa grigio-giallastra di marne ed arenarie. Di fronte rilievi sui 500-540 m con lembi di bosco ed arbusteto, intervallati da campi nei quali i cereali sono da poco spuntati. In verde scuro spiccano le superfici rimboschite a conifere. Sulla cima del rilievo, separato dai monti sullo sfondo da un altro ramo del Fosso Apsa, si trovano le poche case di Baciuccaro e qualche altra nei pressi. Il profilo montuoso è formato dal M. del Prete e M. della Rocca, allo spartiacque tra Metauro e Foglia, e da la Serra, tutti sui 630- 800 m.
2 - Rilievi a Nord di Sorbetolo
- Data: 28-12-2009
- Comune di Sant'Angelo in Vado
- Punto di osservazione: Sorbetolo, allo spartiacque tra Metauro e Foglia (coordinate geografiche: 43°4142N - 12°2446E)
- Vista: verso Nord
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 108 II S.E.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 279 sez. III - F. 279 sez. IV; Carta n. 122 Alta Valle del Metauro 1:50.000 Ist. Geografico Adriatico, aggiornata al 2001
COSA SI VEDE: in primo piano le chiome di alcune Roverelle e un pendio con un piccolo pascolo per pecore, un lembo di bosco di caducifoglie e campi nei quali i cereali sono da poco spuntati. In basso il paesaggio è modellato dalle incisioni prodotte da un fosso tributario del F. Foglia. I rilievi, sui 450-500 m, presentano anch'essi lembi di bosco ed arbusteto, intervallati da campi a cereali e in verde scuro alcuni rimboschimenti di conifere. Le abitazioni rurali sono poche e isolate. In fondo e verso destra si intravede parte dell'abitato di Piandimeleto nella valle del Foglia. Sullo sfondo dapprima i rilievi in sinistra idrografica del Foglia, poi il M. Carpegna (m. 1415) che domina sui vicini.
3 - Castel della Pieve
- Data: 19-8-1996
- Comune di Mercatello sul Metauro
- Punto di osservazione: strada n. 73 bis tra Mercatello e Borgo Pace (coordinate geografiche: 43°3924N - 12°1834E)
- Vista: verso Nord
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 115 I N.O.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 278 sez. II; Carta n. 122 Alta Valle del Metauro 1:50.000 Ist. Geografico Adriatico, aggiornata al 2001
COSA SI VEDE: in primo piano un campo arato. In basso il bosco ripariale lungo le rive del Metauro. Di fronte, nella valle del Metauro in sinistra idrografica, si estende un campo d'erba medica. Inizia poi un pendio più ripido che culmina con il nucleo abitato di Castel della Pieve, a 546 m di quota. Le pendici attorno sono coperte da boschi, boscaglie, radure erbose ed arbusteti, culminando nel M. Cossante (864 m s.l.m.), di qui non visibile, che fa da spartiacque con la vicina valle del F. Foglia.
4 - Valle del Candigliano e M. Vicino
- Data: 28-7-2000
- Comuni di S. Angelo in Vado e Apecchio
- Punto di osservazione: strada da S. Martino del Piano a S. Angelo in Vado, presso Pieve dei Graticcioli (coordinate geografiche appross.: 43°3655N - 12°2333E)
- Vista: verso Sud-SudEst
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 115 I N.E. e F. 115 I S.E.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 279 sez. III e F. 290 sez. IV; Carta n. 122 Alta Valle del Metauro 1:50.000 Ist. Geografico Adriatico, aggiornata al 2001
COSA SI VEDE: in primo piano le pendici a Sud di Pieve dei Graticcioli coperte da boschi cedui e rimboschimenti di conifere, che da 600-650 m di quota digradano verso la sottostante valle del F. Candigliano, solo in parte visibile. Sull'altro versante della valle, in destra idrografica, salgono le pendici pure coperte in prevalenza da boschi del M. Vicino, fino a raggiungere gli 880 m della sua caratteristica cima piatta.
5 - Valle del Candigliano e rilievi presso S. Martino del Piano
- Data: 4-6-2000
- Comuni di S. Angelo in Vado e Apecchio
- Punto di osservazione: valle del Candigliano tra S. Martino del Piano e Cella (coordinate geografiche appross.: 43°3554N - 12°2413E)
- Vista: verso Nord
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 115 I N.E.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 279 sez. III e F. 290 sez. IV; Carta n. 122 Alta Valle del Metauro 1:50.000 Ist. Geografico Adriatico, aggiornata al 2001
COSA SI VEDE: in primo piano la stretta valle del Candigliano, percorsa da una strada, coltivata e con una fascia alberata che fiancheggia il corso d'acqua. Al di là salgono le pendici in sinistra idrografica, che in questo tratto presentano molti punti con suolo denudato dove affiorano marne ed arenarie.
6 - Scarpata lungo il T. Biscubio tra Apecchio e Osteria di Pietragialla
- Data: 4-7-1996
- Comune di Apecchio
- Punto di osservazione: SS. 257 tra Apecchio e Osteria di Pietragialla, 2 km dopo Apecchio (coordinate geografiche: 43°3300N - 12°2341E)
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- Vista: verso Sud
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 115 I S.E.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 290 sez. IV; Carta n. 122 Alta Valle del Metauro 1:50.000 Ist. Geografico Adriatico, aggiornata al 2001
COSA SI VEDE: in primo piano un campo di cereali e la fascia alberata sulla riva del Biscubio. Sulla sponda opposta, in destra idrografica, l'erosione fluviale ha messo allo scoperto gli strati della Formazione Marnoso-Arenacea lungo la pendice collinare. Interessante l'aspetto intensamente pieghettato della porzione inferiore della scarpata, che testimonia l'accumulo di una frana sottomarina (slump). La porzione superiore presenta invece strati non deformati. Più in alto il rilievo è coperto dal bosco.
ASPETTI GENERALI
In tutta la zona affiorano i depositi arenaceo-pelitici della Formazione Marnoso-Arenacea, del Serravalliano-Langhiano (Miocene, Era Cenozoica). Nella valle del Candigliano sono presenti depositi alluvionali olocenici (Era Quaternaria) e presso S. Martino del Piano depositi alluvionali terrazzati più antichi, del Pleistocene medio.Sono presenti boschi di caducifoglie (querceti, ostrieti e cerrete), vasti rimboschimenti di conifere esotiche, arbusteti, superfici denudate dall'erosione, zone erbose e campi coltivati alle quote più basse.
Una parte del territorio è compresa nella Foresta Demaniale Regionale di M. Vicino sul Candigliano, estesa 1275 ettari.
La presenza umana è assai scarsa e limitata ai fondovalle.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 04.06.2007
Ultima modifica: 26.01.2012
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