- Comune di Fossombrone

- T. Tarugo, affluente di destra del Metauro

- Ubicato in riva sinistra del Tarugo

- Rudere. Canale di alimentazione non più presente

- Ultimo sopralluogo: 1996

- Riferim. carta: 1:25.000 IGM 116 I N.O.

- Simbolo di mulino nella carta 1:25.000 IGM 1952

- Bibliografia: LUCERNA 2007

Lo stabile è censito al Foglio di Mappa 112 del comune di Fossombrone con i numeri di particelle 36 e 236, viene descritto anche sulla Mappa del Castello di Torricella del 1770 e su quelle pontificie ed è riportato al Foglio 116 della Carta d'Italia I N.O. - Monte Paganuccio -, quota 282 in prossimità di Torricella. Esso si trova sulla sponda sinistra del Tarugo. I proprietari sono Giustiniani Emma, Diotalevi Giuseppe, Mariani Gentile, Abbazia di Lastreto concedente. Nel catasto del 1870 risulta che aveva tre macine.

Lo stabile adibito a mulino faceva parte a sé rispetto agli altri fabbricati presenti sul posto; era costituito da una bassa costruzione a due piani in pietra con parti intonacate con malta di sabbia e calce. Prendeva acqua dal Tarugo tramite un canale lungo duecento metri.

L'impianto molitorio fu quasi certamente costruito dall'Abbazia di Santa Maria di Lastreto, un monastero benedettino risalente a prima dell'anno Mille, il cui titolo viene tuttora riportato fra gli intestatari come concedente. E' evidente che dovesse servire il monastero, ma, nello stesso tempo, anche i castelli di Torricella e di San Biagio. Quest'ultimo, di cui rimangono pochi ruderi, era posizionato in cima alla collina, sulla destra del Tarugo, nei pressi dell'Abbazia di Lastreto.

Questo mulino ha cessato di funzionare negli anni '50 e attualmente (1996) risulta crollato; accanto vi sono delle case abitate.