Raja asterias Delaroche, 1809

Nome volgare: Razza stellata - nome commerciale: Razza - nome dialettale fanese: Baràcula

Famiglia: Rajidae

Caratteri distintivi: corpo appiattito di forma romboidale, più largo che lungo, con muso poco pronunciato; spiracolo dietro l'occhio. Dorso coperto di piccole spine. Coda pure munita di spine. Superficie dorsale di colore brunastro, con numerose macchiette scure e alcune più grandi ma poco marcate di forma circolare, giallastre e contornate ciascuna da un anello di puntini scuri. Parti ventrali bianche. Lunghezza sino a 70 (80) cm.

Si distingue dalle altre Razze segnalate nella zona di studio per la presenza, forma e colorazione delle macchie sul dorso. Gli esemplari giovani si confondono facilmente con quelli di Raja clavata.

Biologia e habitat: specie demersale, vive su fondali fangosi, fangoso-sabbiosi e a Posidonia, da 10 a 100 (300) m di profondità, affossandosi nel substrato. Ovipara; le capsule ovigere sono provviste di due appendici a ciascuna estremità. Si nutre di pesci, crostacei, molluschi e altri invertebrati bentonici.

Distribuzione in Italia: segnalata in tutti i mari italiani.

Frequenza di osservazione e distribuzione nella zona di studio (Adriatico antistante la Provincia di Pesaro e Urbino sino a 34,5 miglia al largo): poco frequente, nella zona dei fondi mobili (PICCINETTI et al., 2012). Nel periodo 1950-1960 era piuttosto frequente a 2-3 miglia al largo di Fano, nel fondale fangoso-sabbioso costiero. Giovani esemplari pescati nel 1969-1970 a 0,5 miglia al largo della costa tra Pesaro e Fano, su fondale sabbioso (PICCINETTI, 1970) e nel 2000 con la sciabica presso la spiaggia di Fano; nel luglio 2008 catturato un giovane in vicinanza della riva.

Si trova nel pescato delle barche che operano con reti a strascico e spesso nelle pescherie di Fano.