Funghi, flora e fauna
Lactarius flavidus
Lactarius flavidus Boudier
Famiglia: Russulaceae
Descrizione: Cappello: 3-8 cm, convesso, piano-convesso, piano, piano-depresso anche imbutiforme a maturità, inizialmente margine involuto poi rivolto verso il basso. Cuticola spessa, liscia, viscosa, lucida, guttulata-zonata. Colore crema, crema giallognolo, giallo paglierino con macchie giallastro-ocracee, se toccato vira al viola carico. Imenoforo: lamelle adnate o subdecorenti, fitte, intercalate da lamellule, color crema biancastre; si macchiano di viola carico se toccate. Microscopia: spore 7-9 x 6,5-7 micron, ampiamente ellittiche con creste evidenti, alte e sottili. Basidi claviformi, tetrasporici. Macrocheilocistidi fusiformi, conici, mucronati o moniliformi. Gambo: 4-8 x 0,5-2,5 cm, subcilindrico, slanciato, ingrossato al centro, farcito poi cavo, vischioso, biancastro, si macchia di viola al tocco. Carne: elastica, fragile, biancastra, si macchia di viola carico se toccata o tagliata, odore leggermente fruttato, sapore inizialmente dolce poi acre. Latice bianco abbondante, che diventa viola in 30/40 secondi.
Commestibilità: non commestibile.
Biologia e habitat: boschi di latifoglie, in particolare di carpino nero e nocciolo, in terreni calcarei, autunno. Raro.
Presenza nella zona di studio: zona appenninica (Monte Rosso nelle Serre, in MALETTI e PAOLINI 2005) e Monti del Furlo.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 19.02.2015
Ultima modifica: 01.03.2019




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