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Pieris brassicae

Pieris ergane

Pieris edusa


Pieris edusa (Fabricius, 1777)

Nome volgare: Edusa

Famiglia: Pieridae

Caratteri distintivi: ala anteriore 18-25 mm.

Si può confondere facilmente con Pieris daplidice, segnalata però solo per la Sardegna e la Liguria occidentale (1).

Biologia: tre generazioni all'anno, con sfarfallamenti in marzo-aprile, giugno e agosto-settembre. Specie migratrice. Il bruco si nutre di crucifere quali Diplotaxis tenuifolia, Reseda alba, Reseda lutea, Reseda luteola, Sinapis arvensis, Sisymbrium officinale.

Distribuzione in Italia: specie segnalata in tutta Italia, esclusa la Sardegna e la Liguria occidentale.

Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro): tipo di dati: foto, esemplari in collezione. Frequenza di osservazione: scarsa. Distribuzione altimetrica: 0-250 m s.l.m. Periodo di presenza: da maggio ai primi di settembre. Segnalazioni di presenza: basso bacino: rive del F. Metauro, litorale marino, colline costiere e periferia di Fano. Medio bacino: Monti del Furlo (M. Paganuccio), rilievo del M. Raggio-Montalto Tarugo a Fossombrone. Habitat: incolti erbosi in genere, spiaggia marina.

NOTE

(1) Pieris daplidice e P. edusa sono due taxa geneticamente distinti, ma non esiste nessun carattere morfologico in grado di permettere l'attribuzione con certezza di un esemplare all'una o all'altra specie. Le popolazioni dell'Italia nord-orientale dovrebbero essere attribuibili a P. edusa; le popolazioni romagnole dovrebbero quindi appartenere con alto grado di probabilità a quest'ultimo taxon (GOVI e FIUMI, 1998).


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 09.08.2004
    Ultima modifica: 05.08.2024

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