Ardea cinerea Linnaeus, 1758

Nome volgare: Airone cenerino

Nome dialettale: Sgarsa

Famiglia: Ardeidae

- Di passo, più o meno regolare in inverno e d'estate, nidificante (B, M reg, W).

- Scarso, più frequente durante i passi.

- Compare un po' in tutto il bacino del Metauro, sempre in vicinanza di corsi d'acqua o di altre zone umide, più di frequente nella pianura presso la costa. Nel periodo migratorio si sofferma anche sulle scogliere marine.
E' stata accertata la nidificazione in una località poco a valle del Furlo: la garzaia è collocata presso la confluenza del Fiume Candigliano nel Metauro (Calmazzo) e si è insediata su di un bosco ripariale maturo, composto prevalentemente da Pioppo nero. Le osservazioni, svolte durante l’inverno e la primavera 2004, hanno permesso di osservare la nidificazione di 10-14 coppie di Airone cenerino, già a partire dal mese di febbraio. La garzaia è tuttora presente (2012).
Un'altra garzaia, composta da 22 copie in nidificazione alla quale si aggiungono 2 coppie di Garzetta, è stata osservata nel marzo 2014 nella zona di Cagli (FAGIOLO, com. pers.).
In precedenza si avevano soltanto avvistamenti estivi e segnalazioni di nidificazione sporadiche (DIONISI in: PANDOLFI e GIACCHINI 1995).

- Migra in marzo-aprile e agosto-settembre; sverna in Africa e bacino del Mediterraneo, Italia compresa, oppure rimane sedentario. La riproduzione in Italia va da marzo a maggio.

- Nel vicino bacino del Cesano è stata accertata una nidificazione nel maggio 2012 in un laghetto di irrigazione della zona collinare di Mondolfo (CECCUCCI, com. pers.); nel vicino bacino del Foglia, sempre nel maggio 2012, una nidificazione in un laghetto di un vasto parco alla periferia di Pesaro (FAZI, com. pers.).
Nel resto delle Marche a partire dalla stagione riproduttiva 1999 è stata accertata la nidificazione di una coppia nell'Oasi Ripa Bianca, situata lungo il F. Esino in Comune di Jesi (AN). In seguito il numero di copie è cresciuto, sino a formare una garzaia assieme a Nitticore e Garzette (dal 2004).

- Se osservato in controluce, mentre vola, è possibile confonderlo con l'Airone rosso.

- Specie tutelata ai sensi della L. n.157 dell'11-2-1992 "Norme per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio", specie protetta in base alla Direttiva di Berna del 19-9-1979 (Allegato III).
Classificata "A più basso rischio" (LR, Lower Risk) nella Nuova Lista Rossa degli Uccelli nidificanti in Italia (WWF e LIPU 1999) e nella Red List degli Uccelli delle Marche (PANDOLFI M., ANGELINI J. e PERNA M., 2009).