Funghi, flora e fauna
Cormorano - Phalacrocorax carbo
Phalacrocorax carbo (Linnaeus, 1758)
Nome volgare: Cormorano
Nome dialettale: Sfisulòn
Famiglia: Phalacrocoracidae
- Di passo e invernale (M reg, W).
In Italia è anche localmente nidificante e sedentario.
- Frequente durante la migrazione e come svernante, raro nel periodo estivo.
- Frequenta le acque marine costiere (inclusi i bacini portuali), il basso corso del Metauro, la Gola del Furlo e le zone umide adiacenti; più raro nella zona appenninica.
Nel periodo 1980-1990 sono aumentate le osservazioni di Cormorani lungo la costa marchigiana, e dall'inverno 1987-1988 la specie ha iniziato a svernare nel tratto pesarese, con gruppi di diversi individui. Sono stati inoltre osservati a partire dal 1999 lungo il bosco ripariale del basso Metauro e della Gola del Furlo dormitori anche con un centinaio di individui.
- In Italia nidifica solo in Sardegna e di recente in Romagna, nel resto d'Europa soprattutto in Inghilterra, Paesi Scandinavi, Grecia e Turchia. Sverna per lo più nei paesi del Mediterraneo, migra soprattutto in ottobre e in marzo. Durante il passo primaverile si possono osservare individui in livrea nuziale.
- Non avendo il piumaggio impermeabilizzato, lo si osserva spesso posato con le ali spiegate ad asciugarsi.
- Può essere confuso col Marangone dal ciuffo (Phalacrocorax aristotelis), specialmente i giovani. Gli adulti in abito nuziale si riconoscono più facilmente per la macchia bianca sulle cosce e sulle guance.
- Specie tutelata ai sensi della L. n.157 dell'11-2-1992 "Norme per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio" e specie protetta in base alla Direttiva di Berna del 19-9-1979 (Allegato III).
Classificata "In pericolo" (EN, Endangered) nella Nuova Lista Rossa degli Uccelli nidificanti in Italia (WWF e LIPU 1999).
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.2002
Ultima modifica: 16.12.2014




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