Funghi, flora e fauna
Gracchio corallino - Pyrrhocorax pyrrhocorax erythrorhamphos
Pyrrhocorax pyrrhocorax (Linnaeus, 1758) subsp. erythrorhamphos (Vieillot, 1817)
Nome volgare: Gracchio corallino
Famiglia: Corvidae
- Sedentario, con erratismi durante la cattiva stagione (SB, M irr).
- Raro.
- Nel bacino del Metauro vive in pascoli sommitali e zone rocciose.
Una colonia è presente su una parete rocciosa del M. Catria (bacino dell'adiacente F. Cesano), dove il Gracchio corallino è associato alla Taccola. Avvistato raramente sul M. Nerone e nel fondovalle presso Cantiano (LELI, com. pers.). Un piccolo gruppo si è insediato- sembra stabilmente - nella zona di Fondarca, sul versante meridionale del M. Nerone, mentre la colonia principale presente sul M. Catria da qualche anno si è impoverita (osservaz. 2014-2017 - LELI, com. pers.). Dal 1997 alcuni individui sono stati segnalati d'estate anche nella Gola del Furlo (CUCCHIARINI V. e GIULIANI, com. pers.).
- Nidifica da aprile a metà giugno in anfratti di rocce su strapiombi.
- Si può confondere con il Gracchio alpino ed in minor misura con la Taccola. Il becco è tipicamente color rosso-arancio e ricurvo; il verso è tipico.
- Specie particolarmente protetta in base alla L. n.157 dell'11-2-1992 "Norme per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio", strettamente protetta in base alla Direttiva di Berna del 19-9-1979 (Allegato II) e che richiede misure speciali di conservazione per quanto riguarda l’habitat in base alla Direttiva “Uccelli” 79/409/CEE (Allegato I) (poi sostituita dalla Direttiva 2009/147/CE del 30 - 11 - 2009).
Classificata "Vulnerabile" (VU, Vulnerable) nella Nuova Lista Rossa degli Uccelli nidificanti in Italia (WWF e LIPU 1999) e nella Red List degli Uccelli delle Marche (PANDOLFI M., ANGELINI J. e PERNA M., 2009).
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.2002
Ultima modifica: 06.07.2017




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