Rigogolo - Oriolus oriolus (Linnaeus, 1758)

Nomi dialettali locali: Gavle, Grèvle, Becafic

Famiglia: Oriolidae

In Italia è specie migratrice e nidificante, con locali popolazioni svernanti (M, B, W irr).

Migra da metà aprile a metà maggio e da metà luglio a settembre. Nido posto sugli alberi.

Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro e litorale di Fano): stato fenologico: specie migratrice e nidificante (M, B). Nidificazione certa (genitore con imbeccata). Frequenza di osservazione: poco frequente. Osservazioni: dal 1981 al 2023, da fine aprile ai primi di settembre. In tutta la zona di studio vive in boschi misti, campagne alberate e boschi ripariali dalla pianura sino a circa 800 m di quota. Basso bacino: bosco ripariale lungo il Metauro a 4,5 km dalla foce, un genitore con imbeccata il 10-8-2004 (CAVALIERI, com. pers.). Medio bacino: rilevata nidificante in molte aree della Riserva Gola del Furlo, seppure mai abbondante (GIACCHINI e FANESI, 2019). Zona di M. Varco presso il Furlo, rilevata in canto nel 2010 (GIACCHINI, CAVALIERI, BRESCA e PICCINETTI, com. pers.). Zona appenninica interna: Alpe della Luna e Valle dell’Auro a Borgo Pace, Mercatello sul Metauro e M. Vicino presso Apecchio nel 1988 e anni precedenti. Bocca Trabaria in Comune di S. Giustino (PG), un individuo in canto nel 2002 (SERGIACOMI, 2006). Monte le Forche poco ad est di Bocca Trabaria, nel luglio 1994 (GAGGI, 1996). Col di Cardo presso Pontericcioli (Cantiano), nel luglio e agosto 2017 (PANICO, com. pers.). ). Zona di M. di Montiego, rilevata in canto nel 2009 (GIACCHINI, CAVALIERI, BRESCA, PICCINETTI, com. pers.). In due celle di 10x10 km in territorio dell’Umbria che riguardano anche la nostra zona di studio nel periodo 2012-2017 viene indicata da MONTEFAMEGLIO (2019) con nidificazione probabile (alto bacino del Bosso) e certa (alto bacino del Burano).