Hygrophorus olivaceoalbus (Fr. : Fr.) Fries

Famiglia: Hygrophoraceae

Descrizione: Cappello: 1-5 cm , da convesso ad appianato, a volte un po' eccentrico, con margine involuto ed eccedente; superficie molto glutinosa, lucente, liscia; di colore grigio-bruno, più scuro quasi nerastro al centro; margine più chiaro e lungo, involuto, incurvato, crestato. Imenoforo: lamelle da adnate a decorrenti, molto spaziate, con lamellule, di colore bianco-grigiastro. Spore: 12-15 x 6,5-8,2 micron, ellittiche, lisce, non guttulate. Gambo: 10-15 x 0,4-1 cm, piuttosto sottile (al massimo 1 cm di larghezza), cilindrico, regolare o appena ingrossato alla base, slanciato, cavo, pieno quando è giovane, con strozzatura alle sommità molto evidente; spesso glutine su tutto il gambo con esclusione della parte superiore della strozzatura; superficie del gambo con fibrille olivastre che durante la crescita si staccano formando delle zonature olivastre su fondo biancastro più o meno zebrate, tranne nella parte superiore della strozzatura dove il gambo è di colore bianco. Carne: fibrosa, quasi inesistente nel cappello, bianca in quasi tutto il carpoforo, senza odore né sapore particolari.

Commestibilità: commestibile discreto (eliminare la cuticola)

Biologia e habitat: cresce a gruppi di numerosi individui nei boschi di abeti in mezzo al muschio e agli aghi, con il gambo infossato per un terzo o un quarto della lunghezza. Nel bacino del Metauro è di difficile reperibilità, a causa della scarsità di abetaie.

Presenza nella zona di studio: Monti della Cesana.

Note: l'identificazione dovrebbe risultare abbastanza facile, vuoi per l'habitat caratteristico sotto abeti, vuoi per il portamento slanciato, di solito dovuto al substrato dal quale emerge. Un altro particolare quasi sempre presente è la strozzatura del gambo nella parte alta.