Funghi, flora e fauna
Polyporus squamosus
Polyporus squamosus (Hudson : Fr.) Fries
Famiglia: Polyporaceae
Descrizione: Carpoforo: con gambo laterale, corpo fruttifero, circolare o reniforme, carnoso, molto ampio, con diametro fino a 60 cm e spessore fino a 6 cm. Superficie ricoperta da ciuffi o scaglie concentriche, brune su sfondo crema, aranciato o ocraceo. Gambo rudimentale, corto, quasi mai centrale, di colore bruno o nero, con fioccosità alla base.Imenoforo: superficie con pori ampi, irregolari, angolosi, decorerenti sul gambo, di colore bianco-crema. Spore: 10-15 x 4-6 micron, cilindriche, lisce, ialine, biancastre in massa. Carne: omogenea, carnosa, via via più dura con l'età, di odore gradevole, fungino, almeno inizialmente. Sapore insignificante.
Commestibilità: può essere consumato solo se molto giovane.
Biologia e habitat: specie comune e diffusa, cresce parassita sia alla base che lungo il tronco di latifoglie; continua a fruttificare anche dopo la morte della pianta ospite. Si può rinvenire su salici, pioppi, tigli, platani e altre latifoglie. Fungo annuale.
Presenza nella zona di studio: pianura costiera a Fano, basso corso del Metauro (da Fano a Fossombrone) e zona appenninica interna (M. Catria, Bosco della Brugnola presso Serravalle di Carda, Alto Candigliano, Serre, zona di Bocca Serriola).
Note: le dimensioni e l'aspetto generale lo rendono praticamente inconfondibile.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.2001
Ultima modifica: 11.03.2012




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