Funghi, flora e faunaFunghi, flora e fauna

Polyommatus amandus

Polyommatus coridon

Polyommatus bellargus


Polyommatus bellargus (Rottemburg, 1775)

Nome volgare: Bellargo

Famiglia: Lycaenidae

Caratteri distintivi: ala anteriore 14-18 mm. Punto nero al centro della cellula sulla parte inferiore delle ali anteriori; areola bianca in s3 nella fascia postdiscale della parte inferiore delle ali posteriori (vedi schema delle ali); frange bianche nel bordo alare esterno con tratti scuri in corrispondenza delle nervature. Maschio con parti superiori azzurro intenso lucente con sottile linea nera verso il margine esterno.

Rispetto agli altri Polyommatus che hanno un punto nero al centro della cellula sulla parte inferiore delle ali anteriori, il maschio si differenzia da quello di Polyommatus icarus che è blu-violetto sulle parti superiori e con frange bianche senza tratti scuri; di P. coridon che è celeste-grigiastro sulle parti superiori. La femmina si distingue dalle altre due con maggiore difficoltà.

Biologia: due generazioni annuali, con sfarfallamento in maggio-giugno e agosto-settembre. Il bruco si nutre di leguminose quali Coronilla varia e Hippocrepis comosa.

Distribuzione in Italia: specie segnalata in tutta Italia escluse le isole.

Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro): tipo di dati: foto, esemplari in collezione. Frequenza di osservazione: frequente. Distribuzione altimetrica: 380-900 m s.l.m. Periodo di presenza: da maggio ai primi di settembre. Segnalazioni di presenza: medio bacino: Monti del Furlo, Monti della Cesana. Zona appenninica interna: Gruppo del M. Nerone, M. Petrano, Gruppo del M. Catria, Serra di Burano (Bosco di Tecchie). Habitat: praterie montane e alto-collinari, margini boschivi.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 10.08.2004
    Ultima modifica: 05.08.2024

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